Martina – Ciullo: amore impossibile!
Le strade di Ciullo e del Martina che hanno provato la prima volta ad intersecarsi in un fine agosto 2012 poco incline a smussare punti di vista e visioni calcistiche di tecnico e strategie societarie( fin troppo divergenti per confluire in un progetto comune credibile ), confermano con l’ultimo inatteso esonero, una inevitabile ed infinita maledizione . La maledizione di un rapporto senza possibilità di convergenze. Ciullo è persona schietta ed orgogliosa, ma nel calcio talvolta serve più la diplomazia che franchezza. Troppo distanti le visioni di tecnico e società per poter sperare di arrivare in simbiosi al capolinea di un campionato che comunque rimane riguardevole per il percorso compiuto. Il tecnico salentino che molte volte ha messo in imbarazzo anche le grandi del girone, paga di persona il conto di una irreversibile incomunicabilità tra le parti e delle dilaganti esuberanze di qualcuno dei suoi difesi. Più facile far pagare lui al posto di più di uno dei protagonisti di un gruppo guidato verso una salvezza quasi assicurata, ma che qualcun altro dovrà suggellare con un altro piccolo ultimo sforzo. Nè serve a molto cercare i colpevoli di un matrimonio mai troppo promettente nè facile di prospettive, un matrimonio per portarlo avanti deve contare su due parti che invece sono rimaste sempre troppo distanti per poterlo far durare. La nostra fede ed appartenenza ci fa pendere faziosamente la bilancia in favore delle ragioni di una società che ci ha restituito la dignità di un blasone affossato, ma prima che al tecnico, consentitemelo dobbiamo un grazie all’uomo Sasa Ciullo uno che tra mille difficoltà e con un gruppo non “facile” da gestire, è rimasto sempre un uomo vero, tenace e coerente con le proprie idee e che per questo ha anche pagato un conto salato per colpe non solo sue.