Italia – Danimarca 3 – 0 (25-17, 25-13, 25-12)
Italia (Coach FANIZZA Vincenzo)
2. FERRATO Leonardo (3), 3. DISABATO Piervito (11), 5. CATANIA Damiano (L) (-), 6. SCARDIA Ludovico (4), 7. LEONI Francesco (9), 9. STEFANI Tommaso (17), 10. GIANOTTI Alessandro (5), 11. DAL CORSO Gianluca (-), 12. GOTTARDO Mattia (-), 14. MAGALINI Giulio (-), 16. PORRO Paolo (-), 18. CIANCIOTTA Nicola (-).
Danimarca (Coach BERTELSEN Thomas Skifter)
3. HÜBNER Jacob Reher (-), 4. HAUGE Anders Juhl Staal (2), 5. MARCUSSEN Jonas Hvas (2), 6. RYGAARD-RASMUSSEN Bertram (-), 9. STENSTRUP Emil Tanderup (L) (-), 10. PIASTER Alfred Nørskov (-), 11. HOFF Mikkel (2), 12. MADSEN Kalle Kjerstein (5), 13. PONTOPPIDAN Alfred Riis (5), 15. JEPSEN Kevin (2), 16. HESSELHOLT Joachim (2), 18. LAURIDSEN Malthe Karhula (-).
Â
Italia in campo con Ferrato, Disabato, Scardia, Leoni, Stefani, Gianotti, Catania libero. Per la Danimarca Hauge, Hoff, Madsen, Pontoppidan, Jepsen, Hesselholt e Stenstrup. È un avvio un po’ timido quello dei padroni di casa apparentemente contratti e sotto nel punteggio 4 a 1. Basta però poco agli azzurri per ripiombare in parità , prima di servire il sorpasso con capitan Disabato sul 9 a 8. Per l’Italia inizia allora un’altra gara, fatta estrema efficacia in tutti i fondamentali, a partire da lservizio con cui i tiratori azzurri mettono costantemente in difficoltà la ricezione avversaria. Al secondo timeout tecnico Italia avanti 16 a 10 e per la gioia di un palasport gremito le bocche di fuoco azzurre ed un muro a tratti insuperabile mandano i danesi ko, 25 a 17, 1 a 0. Nel secondo la Danimarca prova a partire forte portandosi sul 1 a 3, ma la super difesa punto di Catania riporta il morale di atleti e pubblico alle stelle. Stefani è incontenibile (miglior realizzatore con 17 punti), i danesi accorciano sul 7 pari con un break di quattro punti, Fanizza chiede allora tempo per riordinare le idee dei suoi. La doppietta di Disabato porta al doppio vantaggio che gli italiani custodiscono in una serie di scambi prima di spaccare definitivamente il parziale chiuso dall’attacco vincente di Ferrato che vale il 25 a 13. In vantaggio per 2 a 0 l’Italia gioca sul velluto, Stefani è indiavolato e porta i suoi al 16 a 8 del secondo timeout tecnico. Il servizio azzurro è una costante insidiosa, coach Bertelsen prova a inserire Hubner per migliorare una ricezione che continua a soffrire. Il doppio e consecutivo ace del capitano Disabato regala il 25 a 12 del 3 a 0.
Â