L’ALFA ROMEO “FRENA” GIOVINAZZI

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SERVE PIU RISPETTO PER ANTONIO-GLI INCOMPRENSIBILI ORDINI DI SCUDERIA “ROVINANO” IL GP DEL MESSICO DEL PILOTA ITALIANO

Anche per i commentatori Sky, la strategia è folle, nella giornata del migliore Giovinazzi.

Gp del Messico, dal muretto arriva ad Antonio l’ordine di pittare, in quel momento il pilota italiano è sesto dopo un avvio sontuoso ed una freddezza entusiasmante mostrata nella bagarre scatenatasi all’avvio di gara, Kimi Raikkonen è dietro ad Antonio , ma la chiamata ai box inspiegabilmente è per il migliore come posizione, che costretto a rientrare, come cavia di uno scellerato test, perde posizioni e prestazioni passando ad un dignitoso undicesimo posto mantenuto sino alla bandiera a scacchi. Tutta qui la gara di Antonio Giovinazzi, una strategia folle che lo ha penalizzato aspramente forse nella sua giornata migliore, quella che avrebbe potuto consacrarlo forse troppo come pilota, freddo ,valido e talentuoso e questo non sarebbe piaciuto troppo a Vasseur, team principal di Alfa Romeo, che forse di Italiano a questo punto conserva solo il nome. Stranezze di un mondo, quello della formula uno, più piegato ed avvezzo a trovare spazi e gloria secondo logiche di sponsorizzazioni e vortici di danaro, che sopravanzano i valori sportivi, umani , caratteriali e di signorilità dimostrate da Antonio Giovinazzi, un pilota in cui la Ferrari ha sempre creduto ma che ora dalla stessa non viene tutelato adeguatamente come le parole di Binotto ,a fine gara hanno dimostrato ampiamente. Peccato, perche Antonio nella gara di ieri, ha dimostrato ancora una volta, ammesso che ce ne fosse stato ancora bisogno, di meritare un volante in F1, evidenziando le sue qualità tecniche ma soprattutto, cosa non trascurabile, quelle indiscusse e non meno importanti, qualità umane, le sue dichiarazioni a fine gara lo dimostrano ampiamente e forse quella di assistere ad altre strategie-farsa come quella di ieri è una pratica che i suoi fan vorrebbero risparmiarsi nei rimanenti 4 gp, al di la delle scelte del team sul futuro, Antonio sia chiaro, non lo merita affatto.

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